Ernia inguinale: cosa sapere sul post operatorio e convalescenza
Intervento ernia inguinale convalescenza: come prendersi cura nel post intervento e cosa non dobbiamo assolutamente fare. A seguito di un’operazione chirurgica il nostro fisico si sente estremamente debilitato e necessita di tempo per il recupero.
Pertanto, in fase di degenza bisogna avere l’accortezza di prendersi il proprio tempo per ricaricare le energie. Niente sforzi e niente lavoro eccessivo: ciò che dobbiamo fare, invece, è concentrarci nella guarigione attraverso la respirazione, la meditazione, una dieta leggera ed equilibrata.
Ernia Roma, miglior ospedale per ernia inguinale a Roma non abbandona i suoi pazienti al termine dell’operazione e della rimozione dell’ernia inguinale ma assicura ai pazienti una cura post intervento attraverso consigli e terapie specifiche. L’obiettivo è quello di far tornare il paziente alla vita precedente il prima possibile senza alcuna conseguenza limitante nella quotidianità.
Ernia inguinale convalescenza
L'ernia inguinale è un rigonfiamento dell'addome o nell'area inguinale che si verifica quando un pezzo di grasso interno o una parte dell'intestino si infiltra in un punto debole del sistema di difesa naturale del corpo. Il recupero dopo un intervento chirurgico per un'ernia inguinale è impegnativo. A seconda del tipo e della gravità dell'ernia, è possibile che le attività siano limitate.
Il chirurgo darà istruzioni specifiche sui movimenti e sui lavori che si possono fare dopo l'intervento. Seguire una terapia post operatoria è necessaria al fine di ridurre il rischio di complicazioni e abbreviare i tempi di recupero. Con una diligente attenzione alla dieta e all'esercizio fisico, nonché ricorrere a pratiche di guarigione come la meditazione o il ricentramento mentale può aiutare il degente a sentirsi più forte sia fisicamente che mentalmente.
Durante il recupero, potrebbe essere necessario muoversi spesso. Infatti, la permanenza in una posizione per un periodo prolungato può compromettere il flusso sanguigno, con conseguente gonfiore, dolore e intorpidimento. È possibile ridurre al minimo queste complicazioni cambiando posizione ogni 30 minuti. Se si prova dolore stando seduti o sdraiati è tempo di alzarsi in piedi. Questo aiuterà a migliorare il flusso sanguigno nella zona e a portare più ossigeno e sostanze nutritive ai tessuti. A letto, mettere qualche cuscino sotto le ginocchia per evitare che si pieghino. In questo modo si evita una pressione eccessiva sulla zona addominale.
Seguire una dieta equilibrata, concentrarsi sulla meditazione e sulla respirazione
Il chirurgo darà istruzioni specifiche sulla dieta dopo l'intervento. In generale, si raccomanda una dieta ricca di proteine e povera di grassi. Il regime alimentare favorirà il recupero e risulterà indispensabile al fine di prevenire complicazioni, come i sieromi, che sono raccolte di liquidi che possono formarsi nel sito dell'intervento. Mangiare bene significa anche consumare diversi piccoli pasti nel corso della giornata così da mantenere i livelli di idratazione adeguati, riparare i muscoli e favorire la digestione. Per un risultato ottimale, evitare le bevande gassate e quelle contenenti la caffeina poiché possono irritare lo stomaco. Anche gli integratori alimentari, le tisane, i rimedi omeopatici possono aiutare a ridurre l'ansia. Se si sceglie questa opzione, è sempre meglio chiedere il parere del chirurgo per non assumere delle proprietà che contrastino gli effetti di eventuali farmaci in prescrizione.
A seconda della gravità dell'ernia, si può essere autorizzati a svolgere una leggera attività fisica durante il recupero. Se l'ernia inguinale è di lieve entità, si può tornare a svolgere un'attività fisica leggera tre settimane dopo l'intervento. Se l'ernia è più grave, potrebbe essere necessario attendere sei settimane prima di riprendere un'attività fisica leggera. Infatti, piegarsi e sollevare oggetti pesanti può aumentare la pressione sulla zona addominale e causare un peggioramento dell'ernia.
La meditazione e la mindfulness sono note per ridurre l'ansia, la pressione sanguigna e lo stress. Tutti questi fattori possono complicare il processo di guarigione dopo l'intervento. Durante le prime fasi del recupero, si possono avvertire dolore, disagio e ansia. La meditazione può aiutare a superare la fase critica nonché ridurre il dolore e l'ansia, favorendo di fatto il processo di guarigione.
La respirazione è un’altra attività che favorisce la concentrazione, la calma e la distensione di tutta la muscolatura. Grazie alla corretta ossigenazione dei tessuti l’organismo può concentrarsi nel recuperare le energie e ciò gioverà, di riflesso, la mente. La respirazione profonda è un ottimo modo per regolare il sistema nervoso e diminuire la tensione generale. Per iniziare basterà provate a chiudere gli occhi per qualche minuto e concentrarsi sul vostro respiro. Alla respirazione possono essere associate delle visualizzazioni così da integrare la meditazione e accelerare il processo di rilassamento generale.